I ricercatori della Boston University School of Medicine hanno scoperto che lo yoga è di gran lunga superiore ad altre forme di esercizio per il suo effetto positivo sul tono dell’umore e sugli stati di ansia. I risultati, che attualmente appaiono on-line sul Journal of Medicine alternative e complementari, sono i primi a dimostrare che una interazione tra le varie Asana Yoga provoca un aumento dei livelli di GABA con una diretta diminuzione degli stati di ansia e un aumento del tono umorale e muscolare. Bassi livelli di GABA sono associati a depressione e ad altri disturbi d’ansia generalizzati.
Lo studio ha cercato di valutare i livelli di GABA (Acido-Gamma-Aminobutirrico) nel cervello su soggetti praticanti Yoga e meditazione a confronto con quelli praticanti una camminata sportiva. I ricercatori hanno seguito due gruppi randomizzati di individui sani per un periodo di 12 settimane. Tutti i soggetti, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, come requisito fondamentale per partecipare allo studio dovevano:

– NON aver partecipato a nessun tipo di lezione Yoga, meditazione o discipline legate al corpo e alla mente almeno nei 3 mesi precedenti lo studio
– NON aver partecipato a nessun tipo di approccio religioso specifico (legato al meditare o alla preghiera)
– NON avere malattie legate al comportamento o disordini neurologici
– NON aver assunto psicofarmaci o sostanze inibitorio\eccitatorie tali da poter invalidare le indagini diagnostiche dello studio relative alla valutazione della produzione di GABA
– NON essere fumatori 
– NON assumere sostanze alcooliche in modo rilevante
Un gruppo di 19 persone ha praticato Yoga tre volte a settimana per un’ora, mentre un altro gruppo di 15 persone ha camminato per lo stesso periodo di tempo su terreno piano ad una velocità di 4 km\h. Usando la risonanza magnetica spettroscopica sono state acquisite per 3 volte le immagini dei due emisferi cerebrali di tutti i partecipanti:
– Prima che lo studio avesse inizio
– Al termine delle 12° settimane
– Al termine della ultima sessione di lavoro di 60’ prevista dallo studio

Ad ogni soggetto è stato chiesto di valutare, su scale di valori ben precise, il proprio stato psicologico in più punti durante lo studio. Il gruppo che ha praticato lo Yoga ha segnalato un calo più significativo degli stati di ansia ed un aumento del tono dell’umore maggiore rispetto a chi camminava. Nel corso dello studio i cambiamenti positivi in queste relazioni sono state associate ad un aumento dei livelli di GABA, ha detto l’autore Chris Streeter, MD, professore associato di psichiatria e neurologia presso la Boston University School of Medicine.
Anche le valutazioni finali a livello di indagine sui referti radiologici hanno evidenziato un aumento del GABA a livello del talamo con conseguente aumento dell’azione parasimpatica e di tutti gli effetti che la stessa provoca all’interno del nostro organismo.
Questo promettente studio di ricerca, secondo Streeter, dà per certo lo stretto rapporto tra la pratica dello Yoga e l’umore e conferma che la pratica dello Yoga debba essere considerata come una potenziale terapia per alcuni disordini mentali e per evitare l’instaurarsi degli stessi.
Questo suggerisce che la pratica dello Yoga dovrebbe essere esplorata come trattamento per i disturbi con bassi livelli di GABA, come stati depressivi e disturbi d’ansia, e come possibile trattamento per evitare eventualità di malattie vascolari neurologiche.
Questo è il primo studio a dimostrare che un aumento dei livelli talamici del GABA siano associati ad un miglioramento dell’umore, ad una riduzione degli stati di ansia e ad un aumento del tono muscolare.
È anche la prima volta che ad un intervento comportamentale (attraverso le posture Yoga) sia stata associata una correlazione positiva fra aumento massivo di GABA nel talamo e miglioramento di valutazione nelle scale di umore e ansia.

Ndga (nota di gaetano)
23 agosto 2010, questo studio è molto più recente di quello precedente, e anche questo dimostra in modo scientificamente provato tutto quello che da anni chi pratica questa disciplina dice. Nell’intervista della Dr. Caramia viene sviscerato il tutto in modo più discorsivo e semplice. Dire oltre non serve!!  

Attendo vostri commenti sul blog