Dicono di noi

Cosa pensano gli allievi e le allieve della Scuola biennale per diventare insegnanti di yoga?
Ecco alcune testimonianze.

Dicono di noi

Cosa pensano gli allievi e le allieve della Scuola biennale per diventare insegnanti di yoga?
Ecco alcune testimonianze.

Contenta di aver scelto questa scuola perché mi sta mettendo tanti dubbi con tanti diversi approcci da esplorare. Con il suo approccio totale senza lasciare nulla al caso, mi mette in crisi per tutte le domande che mi sto facendo ma sono felice del tutto e del gruppo che si è creato.

Emanuela

La pratica fatta durante il canto armonico è stata davvero strong per me, molto difficile essere dentro al caos quando per me il silenzio è la mia ricerca quotidiana. Nel mio vivere quotidiano cerco il silenzio, lo spegnere tutto mentre qui non avendo scelta ho vissuto il caos e il frastuono come momento di presenza. Tanta gratitudine allo staff degli insegnanti per il modo che hanno di donare la loro conoscenza ed esperienza non come l’unica via ma libera da poter essere da noi elaborata. 

Eleonora

Le pratiche fatte durante le mattine all’alba durante il residenziale mi hanno dato una energia che era tempo che non vivevo al pieno, vivendo io in centro a Bologna il poter praticare in mezzo alla natura ha amplificato le sensazioni della pratica in modo davvero importante

Caterina

Avere avuto una crisi profonda di pianto nella pratica fatta durante il canto armonico ha messo in evidenza un mio passato in cui la mia voce fino dalle elementari è stata spesso repressa e messa a tacere, le vibrazioni del suono emesso dalle nostre e dalla mia voce è stato come aver ricevuto un’onda passante attraverso il nostro corpo.

Lucia

Quando Gaetano mi chiese di far parte del corpo docenti ero molto spaventata avendo da poco finito il percorso di formazione AnatomYoga, ma Gaetano è uno che punzecchia e quindi ha stimolato in me la voglia di non fermarmi rispetto lo studio e la pratica. Con il mio pregresso formativo da fisioterapista e osteopata mi sono ri-messa in gioco e credo davvero di aver fatto un grosso passo avanti rispetto al mio insegnare.

Lisa - Docente AnatomYoga

Il ringraziamento va a tutti gli insegnanti per l’accoglienza che date e alla possibilità di far avvicinare le cose anche se ce ne sono tante e spesso lontane. Ho già frequentato un’altra scuola di yoga ma ho deciso di vedere cosa c’era dentro a questo progetto ricco di novità per me. Mi sono resa conto che ogni elemento trattato ha il suo specifico focus che convoglia sempre nel tutto, nell’integrazione. Il mio corpo è come se lo stessi ristrutturando rivalutando cose o spazi che avevo lasciato lì in disparte.  

Rubina

Il residenziale appena fatto è stato molto stimolante e accrescitivo, il metterti in difficoltà e in conflitto con pratiche già conosciute diventa esperienza. Il disturbo creato è stato utile per ricreare un mio equilibrio interno. Poter capire come diversi tipi di stimoli possono essere percezioni utili per la nostra pratica personale che un giorno sarà trasmessa ai nostri allievi. Ho iniziato questa formazione con già un pregresso formativo da fisioterapista quindi mi dissi, dovrò ancora studiare anatomia e anatomia pensando che mi sarei stancata ma nel tempo mi sono accorta che il progetto andava ben oltre lo studio dettagliato anatomico, si è andati molto nel fondo, nel sottile di una pratica yogica percepita nell’assoluto rispetto dell’intimità psicosomatica di ognuno.

Marcelì

Mi ricordo che andai a fare una lezione di prova durante un open day ad AnatomYoga e rimasi colpita dalla tecnicità delle materie trattate, pensando che potesse questa formazione essere per me che già faccio questo di lavoro un implemento alle mie conoscenze. La realtà che fino ad ora mi si è presentata è molto diversa, ho iniziato la mia formazione che ero all’ospedale e nonostante tutto sono rimasta li presente ai momenti formativi aspettando ogni weekend come una sorta di “terapia” che mi sta accrescendo a livello professionale e intimo. Ora dopo aver praticato insieme un anno di formazione mi sento completamente diversa, grata ogni giorno a tutti gli insegnanti e agli insegnamenti ricevuti per poter vivere questa sorta di “copertina di un romanzo” come un progetto che sta facendo ora da collante a tutta la mia vita.

Silvia

Ho sempre pensato ad un insegnante di yoga come una guida turistica in grado di accompagnarmi in un mondo che da diversi mesi pensavo essere fatto da due elementi il materico e il non materico. Certe pratiche proposte mi hanno fatto andare verso zone oscure, zone in cui ho potuto vedere altro, la verità. Oggi nel canto armonico la voce per me è stata la verità, sentirla e apprezzarla per quello che è credo sia fonte di accrescimento e guida. 

Elena

Volevo esprimere gratitudine a tutto il gruppo, mi ha arricchito davvero molto la vostra conoscenza nonostante io arrivi da percorsi diversi molto improntati su aspetti meditativi. Mi ricordo che la prima volta che chiamai Gaetano ci rimasi male perché mi resi conto fin da subito che non era una persona facile da capire e ancora a tutt’oggi alle volte non capisco, però questo suo essere “mi piace” credo che sia da vero maestro e questo mi ha portato ad apprezzarlo così come lo apprezzo per il team che è riuscito a creare. Ciò che sto vedendo dopo molti miei dubbi è la visione che Gaetano ha rispetto a questa formazione, visione non chiusa ma aperta. Non ha mai giudicato il mio pregresso o le mie idee alle volte “pazzerelle” e questo ha rafforzato il mio pensiero che lui può essere un maestro da seguire nonostante le nostre idee e pensieri “divergenti”. Mi sono sentito a casa perché il suo mettermi e metterci in difficoltà, nel caos credo e sono certo sia una giusta guida per andare e vedere oltre. Come ogni artista che ha una propria visione, per esempio un pittore vede i colori ecc Gaetano ha la sua visione ben centrata nello yoga che apprezzo molto. Uniti nella diversità, quindi grazie.    

Riccardo

La mia sensazione durante questo primo anno di formazione è stata spesso di dis-confort, di “fastidio”. La cosa che apprezzo tanto e che mi stimola nell’esserci nonostante la difficoltà ogni volta di mettermi in gioco è quella della ricerca dell’essenza dell’insegnamento, della personalizzazione e del rispetto di ogni allievo, il cercare di osservare e dare tempo perché tutto possa accadere trasformandosi. Io arrivo da una mia esperienza lavorativa di insegnamento, non yogico ma di altra natura e trovo ancora diverse difficolta e reticenze da parte mia rispetto allo stesso, il “disagio” che sento spesso durante la pratica sento che sia la via giusta di crescita, difficile ma è giusto starci.

Licia

Mi piace condividere con voi, rispetto alle vostre sensazioni provate durante la mia pratica di canto armonico rispetto la mia idea del tempo. Spesso siamo abituati a crederlo solo come una unità di misura mentre invece il tempo ha un altro aspetto che è la qualità…un breve tempo di grande qualità risulta essere molto più importante di un lungo tempo di non qualità. Il tempo che oggi ho trascorso con voi non è misurabile come unità di misura ma è stato per me di grande qualità perché sono sceso da una mia zona di confort ben sapendo di portarvi qualcosa di scomodo e di complesso da far elaborare in quanto non sapevate cosa sarebbe accaduto e cosa mi avrei proposto. Alle volte mi chiedo che cosa ci “azzecchi” in una scuola di formazione di yoga, ma nel mio silenzio riflettendo sul progetto che Gaetano ha creato ho sentito una voce che mi diceva “perché solo tu puoi farlo”, perché tu porti anche l’esperienza di qualcosa che spesso non si è potuta manifestare, la voce e il canto. Sandro

Sandro - Docente AnatomYoga

Vuoi informazioni sulla scuola?
Vai alla pagina dedicata 
Oppure scrivi / chiama 
o compila il form

Gaetano 328 7189420
Segreteria e WhatsApp 388 4077478