Interessante articolo che parla della meditazione intesa come consapevolezza del qui e ora.
Lo Yoga nella sua essenza vera è meditare entrando in sintonia con l’attimo, vivendo la pratica in modo assoluto. Da leggere
Rafforza le cose che avevo già scritto in un altro mio post titolato “meditate gente meditate”
Intanto grazie per questo nuovo spazio di riflessione. Avere un luogo che racchiuderà una, di sicuro, raffinata selezione di articoli, è un gradito dono. Grazie Ga. Veniamo all’articolo. Nel leggerlo mi sono ricordata che qualche anno fa un Maestro mi disse: guarda che puoi fare Yoga anche mentre lavi i piatti o mentre mangi. La mia presunzione e inesperienza mi fecero vacillare davanti ad un’affermazione così forte e , per me, provocatoria, perchè al tempo forse era più facile immaginarmi lo Yoga circoscritto, come qualcosa che si ‘può’ fare solo in sala durante la pratica con un Maestro. E non in ogni momento della veglia. E poi il tempo, un giusta guida, la pratica e la conoscenza mi hanno portato a condividere che prestare attenzione a Se (corpo/mente)nel qui ed ora equivale a una vera e propria cura di se e, di riflesso, delle relazioni con gli altri e che è possibile farlo in sala tanto quanto a casa mia. Portare questa consapevolezza dalla lezione in sala al mio quotidiano è stato ed è un passaggio complesso, perchè siamo spesso portati a stare fuori da Noi. Siamo nell’epoca della fretta, della corsa, del fare, della prestazione. In netto contrasto con il Nostro qui ed ora. Spesso siamo nel qui ed ora degli altri. Partire da un minuto al giorno. Un passo alla volta. Mentre fai Yoga in sala. Mentre ti lavi i denti. O mentre mastichi. In piedi o seduto. Nel tuo spazio
Grazie del tuo commento Cri.