Meditare nel sociale

3 Febbraio 2015 | Yoga e scienza

Meditazione e regolazione delle emozioni: un ponte tra mente, corpo e relazioni sociali

  • Quali sono i processi attraverso i quali la meditazione regola le nostre emozioni?
  • L’approccio meditativo/mindfulness può essere applicato alle emozioni sociali?
  • La meditazione altera la reattività fisiologica?
  • I praticanti di mindfulness sono in grado di influenzare positivamente le proprie reazioni emotive?
  • La mindfulness influenza le nostre emozioni perché cambia il modo in cui reagiamo cognitivamente alle situazioni o perché offre una prospettiva distaccata e basata sull’accettazione?

Queste sono le principali domande che si sono fatte i ricercatori del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento.

Lo studio pubblicato sulla rivista Plos|One aveva come titolo “Baseline and Strategic Effects behind Mindful Emotion Regulation: Behavioral and Physiological Investigation” 

La pratica della meditazione o mindfulness, è sempre più riconosciuta per i suoi benefici sulla salute mentale e fisica, tra cui la riduzione di ansia e depressione.
Ma come agisce la meditazione sulle nostre emozioni, specialmente in contesti sociali?

Questo studio esplora l’impatto della stessa sulla regolazione delle emozioni interpersonali e sui comportamenti sociali. Attraverso due esperimenti che coinvolgono meditatori esperti e gruppi di controllo, i ricercatori hanno scoperto che la meditazione/mindfulness influenza le nostre reazioni emotive in due modi principali.

  • A livello di base: i meditatori mostrano una minore reattività emotiva e fisiologica di fronte a situazioni sociali, sperimentando le interazioni in modo più piacevole

Questo suggerisce che la stessa può modulare la nostra percezione delle emozioni a un livello fondamentale.

  • A livello strategico: i meditatori si dimostrano più abili nell’utilizzare strategie di distacco consapevole per regolare le proprie reazioni emotive e i comportamenti interattivi. In particolare, riescono a modulare il proprio comportamento interattivo, punendo di meno. Questo indica che la mindfulness può aiutarci a rispondere in modo più equilibrato alle sfide emotive che emergono nelle relazioni sociali.

Inoltre, lo studio suggerisce che la meditazione/mindfulness agisce non tanto attraverso la reinterpretazione cognitiva delle situazioni, quanto piuttosto attraverso lo sviluppo di una maggiore capacità di distacco e accettazione. In altre parole, ci aiuta a cambiare il modo in cui viviamo le esperienze emotive, promuovendo una visione più decentrata e distante della realtà interna ed esterna.

Questi risultati evidenziano il potenziale della meditazione/mindfulness come strumento per migliorare la regolazione emotiva, promuovere relazioni sociali più sane e favorire il benessere psicologico. La pratica della mindfulness può offrire un valido supporto per affrontare le sfide emotive della vita quotidiana, aiutandoci a coltivare una maggiore consapevolezza di noi stessi e degli altri.

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