Ha un rapporto molto stretto con la colonna vertebrale, il diaframma, l’apparato renale ed intestinale. Viene definito da alcuni autori “muscolo spazzino” in quanto può ricevere o dare una componente stressoria dall’apparato viscerale (reni e colon) con cui ha diretta relazione, questo lo valuteremo meglio in un prossimo articolo specifico sul sistema viscerale.
Mette in rapporto:
- La regione dorso lombare (inserzione superiore)
- La regione lombare (inserzioni medie)
- La regione sacro iliaca (zona di passaggio)
- La coxofemorale (inserzione distale).
Sua funzione principale è di stabilizzatore della coxo-femorale e della colonna vertebrale sul piano laterale e trasversale. Inoltre flette l’anca e permette la rotazione del rachide. E’ posto ai due lati della colonna vertebrale. E’ composto di due fasci:
- Il grande psoas o psoas maggiore
- Il piccolo psoas o psoas minore
Psoas Maggiore
Composto di due piani:
- Uno anteriore, che parte dal bordo inferiore del corpo di D12, si inserisce tramite delle arcate ai corpi ed ai dischi intervertebrali fino a L4 prendendo con delle piccole fibre il bordo superiore di L5. Le arcate comprendono il bordo inferiore della vertebra sovrastante e il bordo superiore della vertebra sottostante. Le arcate servono a far passare i vasi, i nervi rachidei e simpatici lombari.
- Uno posteriore detto trasversario perché si inserisce sulla faccia anteriore delle apofisi trasverse partendo da L1 a L4, il corpo è appiattito e voluminoso.
Tra i due piani c’è il passaggio del plesso lombare e della vena lombare ascendente. I due fasci si dirigono obliquamente in basso, avanti e in fuori, si prolungano in un grosso e lungo tendine che inizia prima dell’arcata crurale che riceve a livello del suo bordo esterno le fibre del muscolo iliaco, incrocia in avanti la sacro iliaca, passa dall’orifizio osteo-tendineo costituito dal bordo anteriore dell’osso iliaco e dall’arcata crurale, sovrasta la branca pubica cambiando direzione incrociando la faccia anteriore della coxofemorale da cui è separato da una borsa sierosa, inserendosi sull’apice del piccolo trocantere.
Psoas Minore
Parte dalla faccia laterale del corpo di D12 e dal bordo superiore di L1. E’ molto fine e biancastro. È soprattutto tendinoso. Scende verticalmente ed incrocia in avanti lo psoas maggiore, passando davanti ad esso per finire sull’eminenza ileo-pettinea.
Da non dimenticare che a livello di D12 si inseriscono i pilastri del diaframma e che appunto una disfunzione dello psoas può influire sulla respirazione e sulla funzionalità stessa del diaframma.
Un breve accenno fisiologico
- Lo psoas ha un ruolo di sartia della colonna vertebrale, collegando il tronco all’arto inferiore
- Possono essere intra ed extra rotatori della coscia a seconda di come è posizionato l’arto inferiore
- Possono essere iperlordotizzanti o cifotizzanti sulla colonna lombare, a seconda della posizione della colonna stessa e del punto di fissazione
- In posizione supina o con punto fisso lombare sono flessori della coscia sul bacino, abduttori ed extrarotatori delle anche
- In stazione eretta con carico in gestione, sono stabilizzatore della colonna vertebrale
- Con punto fisso inferiore bilaterale flette il tronco sulle cosce
- Con punto fisso inferiore unico crea pseudorotazione del bacino, una flessione laterale dallo stesso lato della colonna vertebrale (causato dalle fibre anteriori) e rotazione opposta dei corpi vertebrali (causato dalle fibre posteriori). Stato tipico di alcune Asana in torsione, tipo Trikonasana o in estensione virabhadrasana
- Regola inoltre la lunghezza del passo, se teso limita l’estensione dell’anca
appunti di studio di Gaetano Zanni
Relazioni dirette dello Psoas con alcune Asana
Salve, poiché ho visto che sieteolto competenti volevo chiedervi un consiglio: causa materasso sfondato (da cambiare) ultimamente mi alzo con la schiena irrigidita e quindi volevo sapere se potevate consigliarmi qualche esercizio per sciogliere le tensioni muscolari accumulate durante il sonno e qualche esercizio per allingare lo psoas, poiché ho letto che spesso con una vita sedentaria è possibile che questo muscolo si accorci aumentando fastidi alla schiena, idem per ciò che riguarda il quadrato dei lombi…materasso a parte, credo di avere entrambi questi muscoli un po’ contratti (anche quelli femorali a dire il vero) e so che lo Yoga èa disciplina migliore per risolvere queste problematiche;-)
La mia intenzione è comunque quella di praticare gli esercizi posturali (in particolare per la salute della schiena) vita natural durante: troppo importante;-)
Considerate che sono sì un tipo sportivo ma che non ho mai praricato yoga in vita mia e che quanto a stretching…beh ammetto che fino ad oggi ho fatto il minimo sindacale!
Grazie in anticipo a tutti;-)
Ciao, grazie per il tuo commento. Dirti su carta cosa sia meglio fare per la tua schiena mi risulta difficile 🙂 , dovresti trovare nella tua zona qualcuno di tua fiducia, competente nella materia che possa indirizzarti verso un percorso a te adatto, in base alle tue reali problematiche. Lo yoga di sicuro è la “mamma” di tutte le attività cognitivo comportamentali (a mio parere) quindi di sicuro non potrà che giovarti, importante è sempre trovare una guida giusta.
a presto
Gaetano
Grazie gaetano. Ti ringrazio sempre ogni volta che ti leggo o vedo qualche tuo video. Formidabile l’aiuto che mi dai per capire come siamo fatti e cosa succede all’interno del nostro corpo durante ogni movimento. Hai una precisione quasi chirurgica o da cesellatore!
Grazie
Ciao Giulia, sono contento che quello che pubblico e scrivo possa esserti di aiuto. A breve ci sarà un nuovo sito internet con altre novità!
A presto e grazie!