Cerchiamo di capire ed analizzare insieme quali siano i metodi per potersi “migliorare” sotto un aspetto fisiologico nei confronti della pratica Yoga.
Per poter approcciare in un modo più tecnico o fisiologico alle Asana, esistono vari tipi di strategie o tecniche neuromuscolari, volte ad aver una sempre maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle proprie potenzialità.
In tutte le descrizioni anatomiche c’è sempre un nesso a una pratica Yoga, utilizzando le Asana come riferimento e in altri articoli valutandolo in modo specifico.
Ogni tecnica utilizza un proprio stimolo ad arco riflesso del midollo spinale ed è un esempio di combinazione tra scienza moderna occidentale con l’antica arte dello Yoga.
Si suddividono in 4 approcci, all’apparenza molto simili ma molto differenti per il loro significato profondo, che insieme vedremo:
• Stretching Statico Passivo
• Stretching Statico Attivo
• PNF (Propiocettività Neuromuscolare Facilitata)
• Inibizione Reciproca
Approccio multi-sistemico alle asana
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