Qualche giorno fa Paolo mi ha inviato da leggere questo articolo, già dal titolo si evince bene il dire dei nostri cari vescovi. Mi stupisce in modo piacevole la loro solerzia in grado di creare addirittura una black list di ben 100 pagine contro le “derive spiritualistiche” yoga compreso. Li immagino, li seduti sui loro troni dorati a dare sentenze a tutto quello che ovviamente non conoscono, davvero una bella immagine!!!
Vi copio-incollo il passaggio migliore dell’articolo:
“E’ bene non sottacere la pericolosità per la salute delle persone- scrivono i vescovi- causata dalla frequentazione di corsi che prevedono l’uso di tecniche mutuate dalla psicoterapia, dallo yoga, dal training autogeno, applicate in modo spurio e disordinato da persone incompetenti, senza adeguati controlli. L’elemento egocentrico-narcisistico, introdotto dall’uso improprio di certe tecniche, può incidere sull’equilibrio psico-affettivo e provocare particolari patologie e disturbi”.
Altri commenti non ne ho, se non che spero che qualcuno, un giorno, li possa perdonare.
La non conoscenza unita alla superbia del sapere uccide il cervello.
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Sì, naturalmente mettere sullo stesso piano Halloween (che più che una festa “pagana” è una festa americana, e in quanto tale da noi importata…) e Yoga mi sembra quanto meno azzardato, considerato che lo yoga ha qualche secolo se non millennio in più del cristianesimo. D’altra parte, vorrei segnalare che esistono correnti cristiane più sensibili, e aperte al dialogo vedi per esempio questi due link
http://www.yogaecristianesimo.it/due_vie.pdf
http://www.yogaecristianesimo.it/riflessioni.htm
Nonostante differenze filosofiche di fondo, io sono convinto che il cristiano possa imparare moltissimo dallo yoga, così come alle origini i padri della chiesa impararono moltissimo dai sapienti “pagani”.
Grazie Paolo del tuo commento e dei tuoi link. Sarebbe meglio che questi “vescovi” pensassero a situazioni ben più importanti che non demonizzare con superbia e ignoranza eventi o usanze spesso a loro ignote. Poi è altrettanto vero quello che scrivi rispetto ad altre correnti cristiane più sensibili, tant’è che a lezione ho un parroco da ormai un paio d’anni 🙂
Vi invito a leggere con attenzione l’articolo.si parla di pratiche proposte da persone incompetenti.Mi sembra una cosa ovvia che tecniche di psicoterapia,di training autogeno,di yoga u tilizzate in modo non corretto siano dannose.
Grazie Lucietta del tuo commento, ma consentimi di non essere d’accordo con te sul fatto della valutazione da parte dei vescovi nei confronti di certe pratiche. L’ovvietà del fatto che qualsiasi cosa, pratica, attività etc etc possa essere lesiva se mal fatta mi sembra scontato, quindi mi sembra a dir poco ridicolo che dei vescovi debbano perdere tempo (elemento prezioso) per fare questo tipo di valutazioni. 🙂