Chi ha il mal di schiena cronico può trarre beneficio dallo yoga? Secondo una ricerca pubblicata su Spine e voluta dal National Center of Complementary and Alternative Medicine statunitense, lo Yoga, sarebbe efficace nel ridurre il dolore, la disabilità e anche i disturbi dell’umore correlati al mal di schiena che si protrae a lungo.
Per lo studio è stato utilizzato uno specifico di Yoga, lo Iyengar Yoga ideato da B.K.S. Iyengar, un indiano oggi ultraottantenne che ha dedicato la vita a diffondere la sua disciplina. All’Università della Virginia i ricercatori lo hanno provato su 90 volontari con lombalgia cronica: 43 hanno frequentato corsi di yoga (sessioni di 90 minuti due volte alla settimana) per sei mesi, gli altri hanno seguito le cure mediche standard. A tre e sei mesi, oltre che sei mesi dopo la fine dei corsi di yoga, i partecipanti hanno riposto a un questionario che indagava il livello di dolore, di disabilità e di depressione; inoltre, è stato chiesto loro anche di quanti e quali farmaci antidolorifici facessero uso prima, durante e dopo la sperimentazione. I risultati hanno evidenziato che chi aveva fatto yoga riferiva minor dolore, era meno impedito nei movimenti ed aveva l’umore più sereno. È stata dai ricercatori sottolineata una tendenza verso la riduzione delle medicine in chi aveva seguito i corsi.
Il dato pare convincente, di certo però non è la prima volta che lo yoga viene considerato utile in caso di artrosi o dolori muscolo scheletrici vari: i fautori sottolineano che le articolazioni diventano più stabili, la muscolatura più armonica, lo scheletro risulta meglio allineato. Per di più è una disciplina che può essere praticata da tutti, se ci si fa seguire da un buon maestro.
Link di riferimento:
Los Angeles Times
Ndga (nota di gaetano)
Io, nella mia piccola esperienza, sono assolutamente certo che quello che abbiamo appena letto sopra sia vero. Anzi penso che oltre a creare una riduzione del dolore nel mal di schiena cronico, cosa da non sottovalutare, lo yoga possa anche essere di aiuto come attività complementare sotto vari aspetti:
> gestionali nel quotidiano, inteso come il possesso di una capacità in nel controllo corporeo durante le proprie attività lavorative o quotidiane.
> funzionali sportive, inteso come capacità di gestire in modo ottimale uno specifico gesto, che sia di forza, di coordinazione o di velocità.
> relazionali, inteso come la presa di coscienza del proprio corpo a prescindere.
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