La loro importanza deriva del fatto che spesso retratti provocano degli scompensi a livello posturale, attraverso i loro punti di appoggio a livello osseo. I muscoli posteriori della coscia (ischio crurali) sono composti da tre capi:
Semitendinoso (ischio crurale mediale)
Origina dalla tuberosità ischiatica con un tendine comune al capo lungo del bicipite femorale, inserendosi nella superficie mediale della tibia, prossimalmente.
Azione
Flette e ruota internamente la gamba, estende la coscia.
Semimembranoso (ischio crurale mediale)
Origina dalla tuberosità ischiatica, lateralmente e prossimalmente all’origine del bicipite femorale e del simitendinoso, inserendosi nel condilo mediale della tibia, postero-medialmente.
Azione
Flette e ruota internamente la gamba, estende la coscia.
Bicipite Femorale (ischio crurale laterale)
Origina dal capo lungo, tuberosità ischiatica, posteriormente e parte inferiore del legamento sacro tuberoso. Capo breve, linea aspra del femore e linea sopracondiloidea, inserendosi nella testa del perone, lateralmente e sul condilo laterale della tibia e parte laterale della fascia profonda della gamba.
Azione
Flette e ruota esternamente la gamba, il capo lungo estende la coscia.
appunti di studio di Gaetano Zanni
chiedo cortesemente quale esercizio è utile per irrobustire i muscoli femorali?