…devi essere consapevole delle risorse fisiche, mentali, emozionali e comportamentali che hai già a disposizione, e non solo focalizzarti su ciò che non hai. [oqp_form “default-form”]
…devi essere consapevole delle risorse fisiche, mentali, emozionali e comportamentali che hai già a disposizione, e non solo focalizzarti su ciò che non hai. [oqp_form “default-form”]
…sembra più facile focalizzarsi su quello che manca e usarlo come scusa per non darsi da fare o come attenuante per un aventuale fallimento. Ma il limite non esiste, è solo il punto di partenza, e trovo che questa sia una gran bella sfida. In bocca al lupo!
..alle volte basta davvero poco per ottenere davvero tanto, rispetto le ns aspettative. La mia “sfida” è provare ad infondere questo, non solo a parole ma con i fatti!
… mi sa che io di roba a disposizione ne ho troppa… posso fare delle donazioni? a parte gli scherzi: sottoscrivo, condivido e appoggio.
…pensa che questa mattina una mia allieva mi ha detto “solo adesso ho capito come ci si deve accosciare in modo corretto” io le ho chiesto “e come lo hai capito”, la sua risposta è stata “perchè ho sentito a posteriori il dolore muscolare sulle cosce e sui glutei…”! Interessante modo di arrivare a sentire una sensazione “il cosi definito dolore muscolare” quasi come se il nostro corpo non potesse interagire con delle sensazioni fisiche se non legate ad un “dolore”. Riuscire a sentire il nostro corpo a prescindere da questo penso sia un impresa molto ardua e complessa…ma tentar non nuoce!
qualsiasi risultato tu voglia ottenere…ho raggiunto e raggiungo i risultati più significativi quando corrispondono prima di tutto ai miei desideri e ai miei bisogni. e la fatica del percorso incontra piacere e gratificazione. mi sento me stessa e quasi sempre ho raggiunto la mia meta.ma a volte è difficile potersi esprimere liberamente. a volte è difficile capire se lo fai per te o perchè gli altri si aspettano questo. si aspettano che tu non cambi mai? ci vuole coraggio ogni tanto. o forse a volte le aspettative degli altri le usiamo come scuse per rimanere fermi.
L’importante è lasciarsi andare,spesso la paura ci crea i nostri i nostri limiti, se riusciamo a lasciarci fluire tutto scorre e si trasforma,se riusciamo a vivere con la consapevolezza che qualsiasi cosa che ci succede è la miglior cosa che ci poteva capitare la vita diventa un gioco e una gioia…
Gian Luca, e sempre bello e profondo rileggerti. Grazie del tuo ingresso nel mio blog, spero di rileggerti spesso.
Namaste
il guru ha quasi sempre ragione…
Piccola (ma non poi tanto piccola) citazione che mi ripeto spesso: “un passo alla volta mi basta” (Mahatma Gandhi).
Caro Paolo, Gandhi aveva visto molto avanti in tante cose. Grazie per il tuo ingresso nel Blog..spero di rileggerti spesso.
bel post ‘ga!
Matteo, che piacere leggerti…penso che tu sia d’accordo con me sulla affermazione del titolo…
ciao ieri sera siete stati stupendi!
Eravate coordinati e molto belli , posizioni plastiche perfette ! continuate così!
Ma grazie Fru, sono state\i davvero brave\i. Sono molto fiero e orgoglioso di loro. Abbiamo avuto modo di provare poco, ma la forza era il gruppo, e ha vinto!
… caro guru hai proprio ragione che la forza è il gruppo ma bisogna anche dire che il gruppo è diventato tale anche e soprattutto grazie al maestro…. spero di rientrare in questo gruppo dopo l’estate ! smack
hei maestro…..penso che il nostro gruppo di power yoga sia cosi bello e affiatato xche sei tu che rieswci a frenderlo tale….e’un piacere per noi esibirci e renderti soddisfatto di noi….sei grande!!!
Grazie Sonia, sono davvero contento e soddisfatto. La mia forza, anche in momenti non proprio luccicanti, siete state voi, per cui vi devo molto! Grazie!
si ga’! sono pienamente d’accordo! in merito al post aggiungo che ci si può concentrare su ciò che non si ha solo in funzione di come riuscire ad ottenerlo posto ovviamente che le risorse emozionali, mentali e comportamentali le abbiamo tutte! Sono intrinseche nell’essere umano… le attitudini invece sono diverse in ognuno di noi… il limite fisico è invece insormontabile! se oggi io volessi diventare campione di Basket, a 35 anni, senza mai aver giocato e con una statura pari a quella di tre puffi posti uno sull’altro (per un totale di 6 mele e mezzo!) probabilmente cozzerei contro un’ostacolo insormontabile e a poco servirà l’allenamento la tenacia e la convinzione!!!!