Yoga e Fibrillazione Atriale: Un approccio complementare promettente

14 Settembre 2011 | Yoga e scienza

La fibrillazione atriale (FA) è un’aritmia cardiaca comune associata a morbilità e mortalità significative. La ricerca sta esplorando approcci complementari per la sua gestione, e la pratica dello yoga emerge come un intervento promettente. Due studi recenti, “The YOGA My Heart Study” e lo studio “MAYA”, hanno investigato l’efficacia dello yoga in pazienti con diverse forme di FA.

Lo Studio “YOGA My Heart” nella Fibrillazione Atriale Parossistica (FAP)

Questo studio monocentrico ha valutato l’impatto di un programma di Yoga di 3 mesi su pazienti con FAP sintomatica. I risultati hanno dimostrato che l’allenamento yoga ha portato a una riduzione significativa degli episodi sia sintomatici che asintomatici di FA. Inoltre, i partecipanti hanno sperimentato un miglioramento della qualità della vita in diverse aree (funzionamento fisico, salute generale, vitalità, funzionamento sociale e salute mentale), una diminuzione dell’ansia e della depressione, e una riduzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Lo studio ha concluso che lo yoga migliora i sintomi, il carico aritmico e la qualità della vita nei pazienti con FAP, suggerendo il suo valore terapeutico come complemento alle strategie di trattamento convenzionali.

Lo Studio “MAYA” nella Fibrillazione Atriale Permanente

Lo studio “MAYA” ha esaminato gli effetti dello yoga in pazienti affetti da FA permanente. I partecipanti sono stati randomizzati a un gruppo yoga (che praticava asana, pranayama e dhyana) o a un gruppo sham (che eseguiva semplici esercizi articolari), entrambi in aggiunta alla terapia medica standard. Dopo 3 mesi, il gruppo yoga ha mostrato miglioramenti significativi nella classificazione della severità della FA, nella frequenza cardiaca (a riposo e dopo il test del cammino), nella distanza percorsa nel test del cammino di 6 minuti e nella qualità della vita. Si è anche osservato un numero inferiore di ospedalizzazioni nel gruppo yoga. È interessante notare che una maggiore aderenza alle sessioni di yoga era associata a un maggiore miglioramento.

La conclusione di questo studio è che, nei pazienti con FA permanente già in terapia medica, lo yoga migliora significativamente i sintomi, la frequenza cardiaca, la capacità funzionale, la qualità della vita e riduce le ospedalizzazioni rispetto a una procedura sham.

Conclusione sull’Efficacia dello Yoga nella FA

Entrambi gli studi suggeriscono che la pratica dello yoga può essere efficace come terapia complementare nella gestione della fibrillazione atriale, sia nella sua forma parossistica che permanente. Lo yoga sembra apportare benefici attraverso la riduzione del carico aritmico, il miglioramento della qualità della vita e la modulazione di parametri cardiovascolari come la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Sebbene siano necessari ulteriori studi su larga scala per confermare questi risultati e comprenderne appieno i meccanismi sottostanti, l’evidenza attuale indica che l’integrazione dello yoga nei piani di trattamento per la FA potrebbe rappresentare un approccio non invasivo e a basso costo per migliorare la cura del paziente.

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